A Pesaro la 42° Conferenza animatori del Rinnovamento nello Spirito Santo

di Emiliano Tognetti, con Mihaela Oana Marcu

Si è tenuta dal 1 al 4 novembre la 42° Conferenza dei gruppi e delle comunità del Rinnovamento nello Spirito Santo all’Adriatic Arena di Pesaro, nelle Marche.

Quattro giorni intensi, di preghiera, ascolto della voce dello Spirito Santo attraverso i relatori e di fraternità per le migliaia di responsabili, animatori e persone attive nei gruppi e nelle comunità del movimento ecclesiale. Tema di questa conferenza nazionale “… E si prese cura di lui”, tratto dal capitolo 10 del Vangelo di Luca. Conferenza che ha visto anche una forte preghiera, sia durante le sessioni mattutine e pomeridiane, sia la sera con diversi momenti di adorazione eucaristica a Pesaro, Rimini e in altri paesi della zona.

Un tema che fa da collante a quella che è una conferenza di bilancio per il Rinnovamento: si concluderà infatti il quadriennio 2015-2018 e con il prossimo anno ci saranno i rinnovi dei responsabili dal livello locale a quello nazionale.

Un 2018 che si conclude con una grande novità per il 2019, con la nascita di “Charis” il servizio voluto dal Dicastero per il Laici, la Famiglia e la Vita, che la Santa Sede renderà operativo a partire dalla festa dell’Immacolata, l’8 dicembre prossimo.

Questi e molti temi sono stati toccati e tracciati dai responsabili nazionali del comitato nazionale di Servizio e dai relatori esterni che hanno arricchito e sviscerato il tema evangelico: in primis quello di essere e vivere il Rinnovamento nello Spirito nella Chiesa e per la Chiesa e riscoprire la vita di comunità ed il senso della vita carismatica, come vita cristiana arricchita e permeata dallo Spirito di Dio.

A presiedere le celebrazioni eucaristiche: monsignor Piero Coccia, arcivescovo di Pesaro e presidente della C.E.M., mons. Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne e mons. Ciro Fanelli, arcivescovo di Melfi-Rapolla-Venosa.

Don Angelo Passaro ha sviscerato in particolare il tema del vangelo di Luca, tracciando lo sguardo sull’uomo che ha ricevuto la misericordia del Buon Samaritano, proponendo come quel “punto di vista”, sia quello di Gesù che osserva come noi mettiamo in atto la misericordia.

Padre Antonio Spadaro, gesuita, ha invece introdotto il tema della Vita Comunitaria, del discepolato carismatico e del servizio all’uomo, visto alla luce delle linee pastorali di Papa Francesco. A lui abbiamo rivolto qualche domanda in una breve intervista che vi proponiamo di seguito.

Nel pomeriggio sono stati poi dati esempi concreti di esperienze fatte a livello nazionale e locale, come ad esempio l’esperienza del presinodo vissuta con la chiesa nell’agosto scorso dall’ambito Giovani.

Il comitato nazionale, ed in particolare il presidente Salvatore Martinez, non ha mancato di fare il punto della situazione su cosa è la vita del Rinnovamento e l’impegno richiesto a chi decide di mettersi al servizio del Signore nelle comunità del movimento.

Nelle sue relazioni, il presidente ha messo in discussione alcuni modi di fare “molto umani” all’interno dei gruppi, che possono portare le persone a non vivere la pienezza della Misericordia e dell’azione dello Spirito, sottolineando invece quanto sia potente e coinvolgente aprirsi al respiro dello Spirito Santo e quanto sia forte la vita del movimento per essere lievito nella Chiesa alla sequela di Gesù.

Un quadriennio che si chiude, per uno che si apre e che sarà sicuramente ricco di Misericordia per chi vorrà donare la sua vita, in un patto d’amore a Cristo, per vivere carismaticamente quel discepolato e quel servizio all’uomo che Papa Francesco non cessa mai di invitarci a scoprire.

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