Christian Summer Youth Festival – La dirompente gioia di un incontro d’amore

Di Giulietta Scacciati, inviata sul posto.

La Toscana al Christian Summer Youth Fest

Il trasporto appassionato e la gioia hanno fatto esplodere in tutti i 700 giovani del Rinnovamento nello spirito Santo, il desiderio di gridare: “Andiamo nel mondo annunciando il tuo amor!!” La frase conclusiva di un percorso travolgente di quattro giorni, svoltasi a Materdomini, in provincia di Avellino nel cuore del territorio campano, nei quali la freschezza dell’entusiasmo più autentico hanno trasformato concretamente i volti di ciascuno. Ospiti dell’evento, la piccola comunità locale che si stringe intorno al magnifico santuario dedicato alla Madonna, qui invocata sotto il titolo di “Mater Domini” e a San Gerardo Maiella, protettore delle gestanti e dei bambini che vi morì nel 1755.

La parola che accompagnava l’evento era: “Avrete forza dallo Spirito e mi sarete testimoni!” (Atti 1,8) un evidente invito ad annunciare l’amore di Dio fino ai confini della terra, che richiede un coraggio che solo lo Spirito Santo può donare. Il desiderio di seguire Gesù era ardente in questi giovani; l’attenzione e il silenzio che accompagnavano ogni insegnamento ne è stata la prova. Curiosi, assetati di conoscenza, desiderosi di essere istruiti sulla parola di Dio.

Ci sono stati tre principali insegnamenti ogni giorno e importanti incontri: dopo l’accoglienza, il segno inziale ha posto le basi per una prima importante riflessione. Tramite i cocci di un vaso rotto, si è voluto rappresentare la condizione del nostro essere ferito dall’esistenza, che tramite la guarigione di Dio torna a vivere. Per meglio aiutare a vivere la riflessione di questa guarigione è stata ricordata simbolicamente l’antica tecnica del “kintsugi”, letteralmente “riparare con l’oro”. Si tratta di una pratica che prevede l’uso dell’oro e dell’argento per la riparazione di oggetti in ceramica al posto di un qualsiasi tradizionale collante, creando così piccole venature preziose che rendono alto il valore dell’oggetto in questione. Seppur spezzati nell’intimo, la dignità e il valore personale vengono esaltati come autostrade di grazie prodigiose e zone di luce luogo privilegiato dell’incontro con Cristo.

Il primo dal tema affrontato è stato: “La mia potenza si manifesta pienamente nella debolezza” (2 Cor 12, 9), con Raffaella Del Giudice, neoeletta delegata Nazionale AEG e Angelo Brancaleone delegato Nazionale AEG uscente. A dettare il secondo insegnamento dal tema: “Effonderò il mio Spirito sopra ogni uomo” (Gl 3, 1) è stata Luciana Leone, Direttore editoriale RnS; il presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo, Salvatore Martinez, ha tenuto l’ultimo e conclusivo insegnamento sulla parola: “Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava con loro e confermava la parola con i prodigi che l’accompagnavano” (Mc 16, 20). L’insegnamento è stato seguito da una lunga e intensa preghiera di liberazione e guarigione, con il mandato missionario. Ad arricchire ulteriormente l’esperienza, si sono svolti 8 simposi d’approfondimento su svariati temi legati alla realtà del RnS. A tenerli, ottimi relatori come Mario Landi, coordinatore nazionale RnS, Rosario Sollazzo, membro del Comitato Nazionale di servizio per l’area carismatico ministeriale e Carmela Romano, membro del Comitato Nazionale di Servizio per l’area formativa.

L’apice dell’evento è stato il concerto in spiaggia, animato dal servizio nazionale della Musica e del Canto, dove i ragazzi, con viva partecipazione, hanno reso la serata unica con la loro sola presenza festante. Centinaia di braccialetti luminosi fluorescenti, i glow-stick, illuminavano la serata come simbolo del ritorno personale dalle tenebre alla luce del cuore, tramite la grazia di Cristo. L’inno dell’evento Christian Youth Fest, di Claudio A. Rubio, è stato la colonna sonora che non abbandonava nessun momento del festival. Nessuno poteva rimanere escluso dalla gioia e dal ritmo incalzante della musica e dei suoi scatenatissimi passi di danza che hanno coinvolto addirittura il presidente nazionale, Salvatore Martinez.

Tirando le somme di questa esperienza, raccogliamo l’invito a portare la ‘dinamite’ nel mondo, a portare Cristo, la gioia derivata da un incontro con Lui. Come ha sottolineato Martinez, nel suo intervento finale: “Quel ‘Predicarono dappertutto..’ significa che l’annuncio fu portato in ogni luogo, davanti a qualsiasi persona, in ogni circostanza, (…) ma dirlo, non significa difendere le questioni morali riguardanti la chiesa (la chiesa triste, la pedofilia, la ricchezza, ecc..), ma quando te lo chiedono, dì semplicemente che sei povero e non hai risposte, perché il tuo compito primario è dire che Gesù ti ama infinitamente, nonostante il tuo peccato…”. Ed ancora: “Abbandonare la paura, proclamare il nome di Gesù con fede, perché qualcosa accadrà sempre, poiché il suo nome è qualcosa di grande, irresistibile ed il ‘nemico’ lo sa molto bene (…) Per vincere la solitudine, la tristezza, se vuoi capire la società, capire le parole di Gesù, se vuoi guardare il mondo ad occhi aperti devi pregare!”. Gli abbracci, le parole piene di affetto dei ragazzi che si sono salutati prima di rimettersi in viaggio verso le loro case, non hanno lasciato alcun dubbio: veramente Gesù è sceso su di loro, davvero ha fatto una cosa nuova, testimoni consapevoli dell’incarnarsi della parola: “Io vivo, ma non sono più io che vivo, è Cristo che vive in me” (Gal. 2,20).

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