Progetto “HUB: fare scalo per scoprire il proprio mondo”

“Progetto approvato con D.D.R. 19683/19 con il contributo di Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali e Regione Toscana”

 

Grazie ai finanziamenti concessi a valere sull’avviso pubblico per la concessione a soggetti del terzo settore di contributi in ambito sociale – anno 2019 (D. D. R. 11172 del 18/06/19), l’associazione ha ottenuto un contributo di 7.800 euro (SETTEMILA/00) per la realizzazione del progetto “HUB: fare scalo per scoprire il proprio mondo”.

Il contributo è concesso da Regione Toscana e dal Ministero per il Lavoro e le Politiche Sociali con approvazione con D.D.R. 19683/19.

Il progetto, prende l’idea dalla struttura degli “HUB aeroportuali”, che ben si presta alla situazione delle strutture della Fondazione “Il Gabbiano” ONLUS, che partecipa al progetto.
La fondazione, che dal 2010 lavora in favore della disabilità, sia fisica che mentale, ha una struttura a Pontedera (PI) e due appartamenti a Firenze e a Viareggio (LU).
Da qui l’idea degli “hub”, come se fossero degli “scali” (HUB) dove i gruppi coinvolti nel progetto, possono avere un punto di riferimento sul territorio.
In sintesi il progetto prevede un’attività settimanale scandita in due momenti: il gruppo dei ragazzi che sarà coinvolto nel progetto farà due tipi di azioni.
La prima azione, riguardante l’autonomia abitativa, è di tipo più “classico” e riguarda l’ambito domestico.
Si tratterà di far fare al gruppo dei soggetti svantaggiati l’esperienza del gruppo appartamento, organizzandosi ed affrontando le tematiche del “vivere insieme”: igiene, preparazione pasti, pulizia locali e cura degli ambienti domestici. (Azione 1)
Se necessario, a seconda del tipo e del numero delle persone, saranno fatti più gruppi di lavoro.
La seconda azione è invece più “innovativa” per come è stata pensata. Almeno un giorno a settimana, gli utenti del gruppo di lavoro coinvolti, faranno esperienza di inserimenti lavorativi o di formazione sul territorio, a Pontedera o nei comuni di Firenze e Viareggio.
L’idea è quella di dividere il gruppo dei ragazzi coinvolti a seconda delle loro abilità, cercando di andare loro incontro e “cucendo” il più possibile, l’intervento rispetto alle loro conoscenze e competenze.
La filosofia di fondo è quella di abituarli ad alternare durante la giornata o la settimana, attività di tipo domestico (Azione 1), con quelle di tipo formativo/lavorativo (Azione 2).
Per fare questo, la Fondazione “Il Gabbiano” ha pensato di usare la serra e/o il ristorante che ha sul territorio di Pontedera e gli appartamenti a Firenze e Viareggio, che fungono da “hub” nel progetto.
Questo secondo percorso, prevede due tipi di attività, a seconda della possibilità di spostamento dei soggetti coinvolti:
– un primo gruppo, che ha oggettivamente meno possibilità di muoversi a causa delle loro specifiche problematiche, si dedicherà al lavoro nella serra, nel ristorante o in alcuni punti che saranno individuati sul comune di Pontedera. Si tratterà di “inserimenti lavorativi” concordati con i servizi del Comune di Pontedera, che partecipa al progetto.
– un secondo gruppo, che ha meno problemi di spostamento, farà un primo lavoro di orientamento, su conoscenze e competenze e poi avrà la possibilità di fare formazione sul territorio, nei comuni di Firenze e Viareggio. L’idea è che i soggetti coinvolti, abbiano la possibilità di andare a vedere sul territorio come funziona un mestiere e di farlo, spostandosi dal luogo dove vivono. Ad esempio, se una persona vuol fare il sarto, avrà la possibilità di andare a visitare una sartoria a Firenze dove poter vedere come funziona il mestiere e poter fare domande etc. il gruppo si sposta nella casa di Firenze, con il treno, e da lì (dall’Hub) farà il suo incontro sul territorio per poi mangiare e stare insieme e rientrare a fine giornata. Stessa cosa per la casa di Viareggio (il secondo hub) dove, se ci sarà possibilità, potranno fare anche sosta notturna e non solo attività diurna.
Una terza azione (azione 3) riguarda la sperimentazione sul territorio, di una redazione composta da giovani che possa sperimentare l’approfondimento sul territorio, andando a conoscere di persona fatti o temi a carattere culturale e possano imparare apprendendo le tradizioni e le ricchezze in cui siamo immersi.