Il tesoro più grande

di Emiliano Tognetti

Carissima lettrice, carissimo lettore,
stasera vorrei condividere un pensiero con te che leggi: ti sei mai chiesta quale sia il tesoro più grande che Dio ti ha fatto? “Gesù” penserai ed è la risposta più corretta e completa, ovviamente!
Tuttavia, non è quella a cui vorrei farti arrivare.. Dio, ti ha fatto dono quando ti ha creato di qualcosa che poi si è ricomprato a caro prezzo perché non andasse perduto.. sto parlando della tua, della mia, delle nostre anime!
Si, proprio della nostra anima!

Ma ci pensi? Dio ci dona qualcosa che di riflesso ci rassomiglia a Lui, che ci rende capaci di amarlo e di amare! Che tesoro immenso!
Sì, perché spesso è un tesoro che noi trascuriamo! O non amiamo nel giusto modo!
Eh si! Pensaci.. quante volte siamo così materiali da pensare come Satana nel libro di Giobbe «Pelle per pelle; tutto quanto ha, l’uomo è pronto a darlo per la sua vita. Ma stendi un poco la mano e toccalo nell’osso e nella carne e vedrai come ti benedirà in faccia!». (Gb 2,4-5) che poi è l’equivalente del proverbio “Finchè c’è la salute, c’è tutto!”.
Oppure, al contrario, siamo molto spiritualisti (non spirituali) e diventiamo devoti di mille e mille pratiche perché la nostra anima sia come un lenzuolo immacolato, ma attenzione.. al centro di questa “spiritualità”, non c’è Gesù.. parlo di coloro dediti a girare mille e mille chiese e santuari, in pieno pseudo “misticismo”, ma senza quella carità di cui parla San Paolo nel suo inno “Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna. E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla. E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova” (1Cor 13,1-3).
Perché si può essere carnali e pensare che l’anima non esiste, oppure talmente sbilanciati sul lato spirituale che ad un certo punto una spiritualità vale l’altra e si arriva ad un sincretismo spirituale dove nulla è differente e le varie correnti o religioni o meditazioni, sono equivalenti ed ognuno si sceglie quella che più gli piace o gli torna. E di questi modi di pensare, è pieno il mondo…
Eppure l’anima nostra è così importante, così fondamentale, così preziosa che il Dio fatto uomo, Gesù Cristo è morto per comprarci “a caro prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo!” (1 Cor 6,20).
Quanto è bello sapere di avere un Dio che ci ama e si comunica a noi, ai nostri sensi, al nostro essere tutto intero: “spirito, anima e corpo” (1Tes 5,23).
Perché questo è l’anima: una parte di noi! La parte invisibile, quella attraverso cui siamo in contatto con Dio e che santifichiamo con le nostre azioni o la sporchiamo con i nostri peccati.. quell’abito regale che ci permette di stare al banchetto del Re e di non essere gettati “fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti.” (Mt 22,13).
Non voglio fare a nessuno la morale, ma portarvi la mia testimonianza con quel poco di esperienza che posso aver fatto dopo il mio riavvicinamento a Gesù.
Riflettevo in questi giorni sui criteri per cui scegliamo un/una partner, tutti giusti, ma spesso ne manca uno: scegliamo in base all’aspetto, in base al carattere, in base allo status socio-economico, in base alla considerazione che hanno di lui/lei, in base all’emozione che ci suscita, in base a quanto è sexy.. ma valutiamo anche quanto è bella la sua anima? Quanto se ne prende cura? Riflettiamoci un momento: Gesù muore per riscattare le nostre anime e noi facciamo tesoro di questo insegnamento? Non dico i non credenti, ma noi che diciamo di aver conosciuto l’amore di Dio, abbiamo anche questo pensiero?
Non lo so, spero di essere super-smentito! Sicuramente tanti di voi, lo fanno e quindi risponderanno affermativamente a questa mia domanda. Chi non lo fa e dice di credere, si è mai posto il problema? Perché prendersi cura della propria anima è fondamentale, come prendersi cura del suo corpo: fanno parte entrambi del prendersi cura di se stessi! Dio ci ama in spirito e verità e si è incarnato per noi!
Quindi tutti gli aspetti dell’essere umano sono stati avvolti e sperimentati da Cristo, che ci ama in pienezza!
Non ci ama solo spiritualmente a disprezzo della carne e non ci vuole limitati al creato cosicché non guardiamo al Cielo che è la nostra meta dopo questa vita! No, anima e corpo sono in un legame imprescindibile: l’anima pulita rende bello il corpo ed il corpo, attraverso la grazia dei sacramenti e le opere di carità, rende bella l’anima!
Questo perché l’anima non si purifica così, non si lava da sola.. Gesù, attraverso la Chiesa, ci chiede di morire con Lui nei sacramenti e nell’amore. Nei gesti sacramentali, ci comunica il suo amore ed ogni volta che ci accostiamo bene ad uno di essi, il nostro corpo e la nostra anima diventano immagine e somiglianza di Cristo!
Che bello, ci pensate! E quanto è bella una persona che ha l’anima limpida! Anche il suo sguardo e il suo corpo sono bellissimi! (Sembra che) anche Maria a Medjugorje abbia detto una cosa analoga; in un intervista i veggenti affermano che “Ciò che viene da dentro, la bellezza che si vede sul viso della Madonna è impossibile da descrivere. Noi le abbiamo fatto una domanda da bambini, le abbiamo chiesto:” Com’è possibile che sei così bella?” E Lei ha sorriso e ci ha detto “Perchè amo. Figli miei se volete essere belli amate”, ma Jacov che all’epoca aveva 9 anni e mezzo quando la Madonna se n’è andata ha detto: “Io penso che Lei non dica la Verità” allora noi , siccome eravamo più grandi, gli abbiamo detto: “Come puoi dire che la Madonna non dice la Verità?” e lui:” Ma guardaci! Possiamo anche amare tutta la vita ma non saremo mai belli come lei!” Naturalmente la Madonna parlava della bellezza interiore, se ami Dio, se ami Gesù attraverso i tuoi fratelli, vedendo Lui nei loro volti, sei bello perché questo si riflette sul tuo viso.” (L’intervista ai Veggenti di Medjugorje)
E se iniziassimo a prenderci cura della nostra anima? Come? La ricetta è semplice: amando! Ed è Gesù stesso che ci dà l’ordine di importanza «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti». (Mt 22, 37-40)
In concreto due sono le vie: le opere di Misericordia [Mt 25,34-36] (assieme ad altre pratiche di amore che lo Spirito Santo non manca mai di suggerirci) e i sacramenti! Accostarci il più possibile ai sacramenti piano piano cambia la vita! Provare per credere! Ed è pure gratis!
E se come suggerito prima proviamo a vedere negli altri la loro cura dell’anima: se è sincera e, pur nelle difficoltà e nelle fragilità, cerca Gesù con il cuore allora avremo trovato veramente un tesoro immenso! Forse la strada per giungere alla santificazione, nell’amore reciproco e nella Grazia dello Spirito Santo!
Dio vi benedica e Maria vi custodisca!

In questo momento apprendo la notizia che Padre Gabiele Amorth, un fratello sacerdote ed esorcista è andato ad occupare il posto che Gesù ha sicuramente preparato per lui in cielo, dopo anni di onorato servizio e sincero amore!
Preghiamo per lui e rallegriamoci perché Dio lo accolga in Cielo con Maria, gli angeli e i santi!

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