LA BIBBIA: PAROLA DI DIO ALL’UMANITÀ (2° Parte)

un ritratto a matita di Padre Gian Marco Mattei

di Padre Gian Marco Mattei

Come si presenta la Bibbia ? Principalmente ed essenzialmente come “storia sacra”, come storia dell’intervento misericordioso di Dio che cerca l’uomo, sua creatura, per salvarlo e condurlo  ad accogliere la sua Alleanza, la comunione dei beni che egli  offre ai suoi fedeli. Alleanza “nuova ed eterna” che Gesù ratifica col suo sacrificio, donandoci lo Spirito santo e rendendoci partecipi della vita divina, come figli adottivi di Dio!

I nostri “fratelli  maggiori”, gli ebrei, hanno fatto una esperienza fondamentale, indimenticabile : la liberazione dalla dura schiavitù d’Egitto, l’esodo verso la terra promessa, fra cui passaggio del Mare dei giunchi, ed hanno concluso, sull’esperienza dei  fatti : “Da ciò che fai, so chi sei, e so quello che farai ancora, perché eterna è la tua misericordia”. Naturalmente la rivelazione contenuta nella Bibbia ci offre anche una direttiva pratica di vita (i dieci comandamenti), una  norma morale, come conseguenza e risposta  all’amore infinito di Dio.

Il Concilio Vaticano II° ci ha offerto un documento importante e pur brevissimo : “Dei Verbum” La Costituzione dogmatica sulla divina Rivelazione, contenuta nella sacra Scrittura.

Alcuni accenni :

  • La sacra Scrittura e la Tradizione sono strettamente congiunte e comunicanti fra loro. Poiché ambedue scaturiscono dalla stessa divina sorgente, esse trasmettono in certo qual modo una cosa sola e tendono allo stesso fine. Infatti, la sacra Scrittura è Parola di Dio in quanto scritta per ispirazione dello Spirito santo : la Tradizione poi, trasmette integralmente la Parola di Dio affidata da Cristo Signore  e dallo Spirito santo  agli Apostoli e  ai loro successori” (DV.9).
  • La Sacra Scrittura deve essere letta e interpretata con l’aiuto dello stesso Spirito mediante il quale è stata scritta ; per ricavare con esattezza il senso sacro dai testi, si deve badare con non minore diligenza al contenuto e alla unità di tutta la Scrittura, tenuto debito conto della Tradizione di tutta la Chiesa e dell’analogia della fede” (DV.12)
  • La Chiesa ha sempre venerato le divine Scritture come ha fatto per il corpo stesso di Cristo, non mancando mai, soprattutto nella sacra liturgia, di nutrirsi del pane della vita, sia dalla mensa della Parola di Dio, che del corpo di Cristo (DV.21) .
  • “La parola di Dio è potenza divina per la salvezza di chiunque crede” (Rm 1,16). “Nella Parola di Dio è insita tanta efficacia e potenza , da essere sostegno e vigore della Chiesa e per i figli della Chiesa saldezza di fede, cibo dell’anima, sorgente pura e perenne di vita spirituale (DV.21)-

Ancora due osservazioni : la Scrittura va letta “pregando” per capirla, per farla uscire dal Libro e farla nostra; allora è Parola potente che realizza ciò che dice!

Nella santa Messa la Madre Chiesa ci nutre alla duplice mensa della Parola e del Corpo di Cristo. La Messa è essenzialmente il Sacrificio della nuova ed eterna Alleanza, aspetto principale, a volte messo poco in luce! Ma per ricevere l’Alleanza bisogna che Dio ci parli e lo fa attraverso le letture della sacra Scrittura, di conseguenza dobbiamo accogliere la sua Parola così da farla diventare vita; allora il Signore ci offre la sua Alleanza : il perdono, la grazia santificante, ogni bene spirituale e materiale, perché  tutto è dono di Dio!

L’Apostolo Paolo lancia un grido di esortazione : “E siate riconoscenti ! La Parola di Dio abiti tra voi abbondantemente; ammaestratevi ed ammonitevi con ogni sapienza, cantando a Dio di cuore e con gratitudine salmi, inni e cantici spirituali. E tutto quello che fate in parole ed opere, tutto si compia nel nome del Signore Gesù, rendendo grazie a Dio Padre per mezzo di lui(Col.3,16-17).

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