Tutti i giorni con Maria: intervista a Rino Cammilleri

di Emiliano Tognetti

Papa Francesco nel 2017, ha dichiarato : “se vogliamo essere cristiani, dobbiamo essere mariani”. Rino Cammilleri, in “Tutti i giorni con Maria”, edito da ARES, sembra aver raccolto questa dichiarazione ed ha composto un libro per indicare che, praticamente, non c’è un giorno senza la Madre di Gesù.

Noi di 7Gifts.org lo abbiamo raggiunto dopo la nostra prima intervista nel 2013, e ci siamo fatti raccontare qualche nota dell’autore, che vi proponiamo di seguito:

  • Siamo con Rino Cammilleri, giornalista e scrittore e vogliamo parlare del suo libro edito da ARES “Tutti i giorni con Maria”. Un calendario più che un libro, in pratica “un libro senza data di scadenza”.
  • Si, è un calendario, anche se il titolo “Tutti i giorni con Maria” a me non piacque molto, l’editore insistette e lo accettai. Si tratta di un calendario delle apparizioni mariane, perché in duemila anni la Madonna è apparsa migliaia di volte e queste apparizioni sono ricordate dalla costruzione di santuari sul luogo mariano. Libri sulle apparizioni mariane, ce ne sono tantissimi, ma nessuno le aveva mai messe in fila giorno per giorno; il mio è un vero e proprio calendario, che uno può tenere aperto sul comodino ed il 1°Gennaio vede dov’è apparsa la Madonna, così il 2 Gennaio eccetera. Questo per tutto l’anno, anche se nel corso dei secoli, in alcuni giorni la Madonna è apparsa più volte, quindi certi giorni sono zeppi di apparizioni mariane e in altri ce n’è una sola, anche se ci sono 2 o 3 giorni che ho lasciato in bianco, perché non ho rinvenuto alcuna apparizione. Il libro è costantemente in fieri perché man mano che vengo informato delle apparizioni che non avevo rintracciato, io le introduco man mano ed il libro sarà ancora più grosso.
  • In questo libro, presumo che apparizioni come Medjugorje non contino.
  • Medjugorje, è un caso particolare, perché la posizione della Chiesa non è ufficiale ed anche io la faccio mia. La Chiesa monitora la situazione perché le apparizioni sono ancora in corso e inizia l’esame una volta che le apparizioni sono terminate. Da un certo punto di vista era anche “inutile” perché libri e documentari su Medjugorje ce ne sono moltissimi e tutti sanno che cos’è, l’ho solo menzionata, dedicandomi con preferenza a quelle di cui nessuno sa niente. Ad esempio, una particolare Madonna che è apparsa nel 1500 in Cile e la festeggiano solo lì e di cui in Europa non sa niente nessuno; per cui ho preferito sottolineare quelle lì piuttosto che dedicare spazio a quelle più famose, come Lourdes, Fatima o Medjugorje appunto.
  • Visto che si parla di un calendario, quanto tempo ha messo a realizzarlo?
  • Se avessi dovuto farlo ex-novo, ci avrei messo qualche decennio. In realtà, ho sfruttato la conoscenza accumulata in trent’anni di rubriche su “Il Santo del giorno”, prima su “Avvenire” e poi su “Il Giornale” nella quale, anche per rinnovarla e non parlare solo di santi, inserivo, quando la trovavo, l’apparizione mariana e la festa ad essa dedicata. Per cui avevo un discreto materiale da parte, anche se quello da solo non bastava e sono partito per altre ricerche, ed anche queste non bastavano, perché man mano i lettori che leggono il libro mi avvisano, cosa che nel libro ho chiesto di fare nell’introduzione, di apparizioni considerate minori, ma effettive, che il grande pubblico non conosce, e nemmeno io e queste le metto da parte ed entreranno nel libro alla prossima edizione.
  • Come sta andando il libro?
  • Per quello che ne so, la prima tiratura sta andando abbastanza bene. Dobbiamo tenere conto che siamo in tempi di Covid e chi vuole un libro se lo deve procurare via internet; per cui questo penalizza le fasce d’età più alte dei lettori, per cui è difficile che un ottantenne sappia smanettare, a meno che non abbia un nipotino che glielo possa fare, questo ha reso difficile la distribuzione non solo del mio libro, ma di tutti i libri in generale.
  • Una domanda un po’ più personale: lei è un tipo mariano?
  • Il mio nome è Rosario, perché Rino è il diminutivo. Io sono siciliano, e sono sempre stato chiamato Rino, anche per distinguermi dai miei cugini che hanno il nome del nonno. Ormai è talmente tanto che se qualcuno per strada, mi chiamasse col nome di Rosario, non mi volterei perché penso che stiano chiamando qualcun altro. Il mio nome è mariano e lo sono sempre stato, almeno da quando sono diventato cattolico; sono della generazione del 1968 e la religione e la madonna mi interessavano poco.
  • C’entra la Madonna col suo diventare o ritornare cattolico?
  • Penso di sì, sicuramente devo la mia prima conversione alle preghiere di mia madre che era molto devota e senza ombra di dubbio la Madonna mi ha tenuto la mano sulla testa. Su questo non posso dubitare. Poi ogni cattolico dovrebbe essere mariano; questo è quello che la Chiesa ha sempre suggerito, ha sempre insistito perché se ha Dio si arriva tramite Cristo, a Cristo si arriva tramite sua Madre. In fondo, in tutte le apparizioni mariane, uno potrebbe chiedersi: perché non appare Cristo? Perché Lei fa quello che ha fatto in tutto il Vangelo. Nella vita pubblica, la nomina una sola volta alle “Nozze di Cana” e dice ai servi “Fate quello che Lui vi dirà”. In tutte le apparizioni, non fa che una sola cosa: indicarci di fare quello che Gesù ci dice.
  • Un’ultima domanda: il suo libro, come potrebbe essere utilizzato per chi volesse fare degli itinerari mariani?
  • Beh, innanzitutto gli direi di rinascere, perché per farsi tutti i pellegrinaggi ci vorrebbe una vita, tenendo conto che è apparsa ovunque, anche in Vietnam, in India, dal 1968 in poi è apparsa anche al Cairo ai Musulmani, in Libano, nel Sud America; ci vorrebbe un jet privato per farsi tutte le tappe. Essendo che la Madonna è sempre la stessa, direi che un posto vale l’altro, nel senso che non ci sono posti lontani e Maria è raggiungibile ovunque: qui a Milano, ad esempio c’è Caravaggio; poi è apparsa a Fontanelle, a Ghiaia di Bonate, nel Bergamasco; non esiste uno che non abbia un santuario vicino. Pensate a quanti santuari ci sono nel Napoletano, poi è difficile che una persona non sia andata a Lourdes, a Fatima o a Medjugorje, se vuole sentire la presenza della Madre più vicina. Sono stato a lungo anche in Toscana e lì avete il Santuario della Madonna delle Grazie a Montenero, nel comune di Livorno e lì se lei è andato, ci sono interi corridoi di ex-voto, ad indicare quanto è pregata lì la Madonna.
  • La ringrazio.
  • Grazie a voi.

 

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